Jumat, 16 Oktober 2009

Opinioni : il buonismo non è di moda

IL BUONISMO NON E' DI MODA
Krizia, Armani, Dolce & Gabbana appartengono al secolo passato e mi piacerebbe che venissero giudicati per il lavoro che fanno e non con l'accondiscendenza che si dovrebbe usare solo per i giovani alle prime armi. Basta con questo buonismo.La moda italiana oggi è rappresentata, nel bene e nel male, dall'ultima generazione di designer. Che non chiamerei giovani perchè sono per lo più quarantenni: parlo di Sergio Zambon, Aquilano e Rimondi, Gabriele Colangelo, Albino.
E' polemica Maria Luisa Frisa,
fashion curator e direttore del corso di laurea
presso la facoltà di design e arte di Venezia.
Lo stilista demiurgo che costruisce un impero non è più possibile. La camera della moda così come è organizzata non è più possibile. Manca un progetto complessivo. E questo si riflette sulle nuove genazioni, che devono accontentarsi e ringraziare se hanno avuto un posto in calendario l'ultimo giorno all'ultima ora. Chi parla un linguaggio nuovo sono le nuove riviste indipendenti, come The End, Slurp e Gray, fatte in Italia, scritte in inglese e conosciute più all'estero che da noi. Qui la moda è intesa come un sistema complesso di montaggio non solo di abiti, ma anche di stili di vita, gusti e filosofie.

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